Verstappen scettico alla vigilia del mondiale. L’olandese non crede al recupero sulla Mercedes, ma plaude all’arrivo in Red Bull di Perez.
A poco più di due settimane dall’avvio della tre giorni di test invernali di Sakhir, per la Red Bull è già tempo di previsioni. Presentata la RB16B ed effettuato senza problemi lo shakedown sul tracciato di Silverstone, in cui i due piloti si sono alternati alla guida della RB15 e della monoposto 2021, il cocco di casa Max Verstappen si è sbilanciato su come andrà almeno la prima parte di stagione e anche sul suo futuro personale.
“Le sensazioni alla guida sono state buone, però abbiamo fatto solo un centinaio di chilometri, quindi non possiamo sapere il nostro reale livello”, ha analizzato.
Malgrado il grande lavoro nel dietro alle quinte per diminuire il divario prestazionale dalle Frecce Nere, per il #33 è arduo che nello spazio di poco tempo il team sia sta in grado di fare un salto avanti così importante. Per capire meglio la diversità tra le due squadre basta affidarsi ai numeri della passata campagna. 573 punti per i tedeschi, 319 per gli austriaci.
“Ci siamo concentrati in alcune aree per avere più downforce, e ovviamente anche con la Honda ha cercato di potenziare il suo motore. Sulla carta è tutto molto promettente, ma solo la pista ci darà il giudizio definitivo”.
Spesso critico dei confronti dell’ex vicino di box Albon, incapace di dare continuità alle sue performance di garantire alla scuderia un buon bottino, il #33 ha salutato con calore l’ingresso nel gruppo dell’esperto Sergio Perez. “Con lui potremo rendere la vita più difficile a Hamilton e Bottas. Inoltre provenendo da un’altra equipe potrà fornirci indicazioni utili”, ha aggiunto sibillino riferendosi al passato in Racing Point del messicano e alla sua conoscenza del propulsore della Stella.
Infine sul suo possibile passaggio nel box gestito da Toto Wolff magari nel 2022 il figlio d’arte ha nicchiato ribadendo di essere focalizzato solamente sull’oggi.
Chiara Rainis
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