Paolo Ciabatti ritorna sulla mancata trattativa con Jorge Lorenzo. E risponde a Casey Stoner sulle recenti critiche al team Ducati.
Ducati pianifica la stagione MotoGP 2021 in fabbrica, in attesa di poter scendere in pista per il primo test. Questâanno il congelamento dei motori impone di lavorare su altre aree tecniche. âAnche questo sarĂ un inverno atipico dove si lavorerĂ su altri aspetti â spiega Paolo Ciabatti in unâintervista a âMotosanâ -. Ma ogni stagione è una sfida e lo sarĂ anche questa. I nostri ingegneri hanno dimostrato in piĂš occasioni di essere abbastanza creativi, al di lĂ del motore, per continuare a far evolvere la moto con nuove idee che ne migliorano le prestazioniâ.
Vietato commettere errori stavolta, dopo un 2020 in cui la GP20 ha faticato a trovare feeling con la nuova gomma posteriore Michelin. Il calendario anomalo, con diversi GP ripetuti sullo stesso circuito e in condizioni climatiche insolite, ha reso tutto piĂš difficile. Andrea Dovizioso non è riuscito ad approfittare dellâassenza di Marc Marquez, due le vittorie conquistate dal team factory. Serve unâinversione di tendenza, compito affidato alla nuova line-up formata da Jack Miller e Pecco Bagnaia. Ma quanto fatto da Andrea Dovizioso lascia un segno indelebile. âAbbiamo ottenuto grandi cose in otto stagioni insieme, in particolare il secondo posto in classifica nel 2017, 2018 e 2019 e alcune vittorie indimenticabili. La moto si è evoluta ed è cresciuta molto insieme ad Andrea, abbiamo fatto un lavoro fantastico. Ma come ogni storia ha un inizio e una fineâ.
Qualche mese fa si è parlato molto della trattativa per il ritorno di Jorge Lorenzo in Ducati. Alla fine si è risolto in un nulla di fatto, con il maiorchino che ha preferito continuare nella sua vita senza troppi impegni professionali. âIl nostro compito è analizzare la situazione prima che i contratti vengano risolti e valutare quali piloti possono inserirsi nella nostra struttura. Avevamo tante opzioni sul tavolo â precisa Paolo Ciabatti â e alla fine abbiamo optato per piloti giovani, con esperienza in MotoGP, sia per il nostro team factory che per i nostri team satelliteâ. Lâaddio a Jorge nel 2019 è stato forse un errore per Ducati, ma al momento di prendere la decisione è stata la scelta migliore. âNon vale la pena entrare nei dettagli di quello che è successo o potrebbe essere accaduto. Nella vita devi prendere decisioni in un momento specifico e in un contesto molto specifico. Se Jorge avesse ottenuto quella vittoria poche settimane prima, forse la storia sarebbe diversaâ.
Nel corso della stagione MotoGP 2020 non è mancata qualche critica di troppo intorno allâambiente Ducati. Persino lâex campione Casey Stoner ha messo benzina sul fuoco, dichiarando che il team emiliano non sa prendersi cura dei suoi piloti. âDucati ha una lunga storia nel motociclismo e penso che abbiamo sempre trattato tutti i piloti con rispetto â aggiunge il direttore sportivo Ducati Corse -. Abbiamo dato loro tutto il materiale necessario, sia tecnico che umano, per cercare di raggiungere insieme gli obiettivi⌠Sicuramente le cose si possono sempre fare meglio, è importante fare anche autocritica, ma dallâesterno tante volte non si hanno tutte le informazioni per fare valutazioniâ.
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