Wolff+difende+la+supremazia+della+power+unit+Mercedes
tuttomotoriweb
/2020/11/29/wolff-difende-la-supremazia-della-power-unit-mercedes/amp/
Categories: Formula 1

Wolff difende la supremazia della power unit Mercedes

Published by
Alessandro

Pur mostrandosi aperta alle esigenze della Red Bull, la Mercedes si batte perché il suo margine sulla concorrenza non si chiuda.

(©Mercedes Twitter)

Passi l’ok al congelamento chiesto a gran voce dalla Red Bull per evitare di tornare nel 2022 ai motori Renault e tenersi al contrario quelli Honda senza marchio a fronte del ritiro ufficiale della Casa di Sakura, ma da Stoccarda non arriverà mai il benestare alla “convergenza delle prestazioni“. Essendosi sudata a suon di studi e progettazioni l’indubbia superiorità di cui sta beneficiando da anni, la Mercedes ha, tramite il suo boss Toto Wolff, posto dei paletti ai possibili futuri diktat della FIA in materia di ritocchi alle power unit per favorire il livellamento dello schieramento.

“Non sarebbe nell’interesse dei brand, dei piloti e neppure della F1. Questo sport è sempre stato meritocratico e deve restare così”, ha reclamato il manager austriaco a Motorsport.com. Venendo da un gruppo automobilistico dalle grandi risorsi, il 48enne vorrebbe lo sviluppo libero, ma la F1 di oggi ha optato per un’altra strada, un percorso che ha riportato ai tanto chiacchierati “tokens” i “gettoni” da giocarsi per migliorare le performance della propria vettura. “E’ un insulto per la categoria questo sistema”, ha proseguito ricordando come nel DTM l’adozione del cosiddetto BoP sia stato un fallimento e abbia tarpato le ali a parecchi driver e squadre. “Non riesco a capire come un produttore di macchine possa essere favorevole ad un qualsiasi bilanciamento della potenza”, ha detto.

Le Frecce Nere rispondono alla Rossa

Sempre in tema PU, nei giorni scorsi il responsabile della Ferrari Mattia Binotto aveva chiesto alla Federazione Internazionale maggior chiarezza su ciò che sarà la massima serie del futuro, così da permettere ai costruttori di cominciare ad organizzarsi. “Siamo consapevoli di ciò che sta accadendo nel mondo e dovremmo fare di tutto per anticipare la nuova generazione di motori al 2025, tuttavia cosa serve conoscere adesso il regolamento se poi si potrà continuare con le evoluzioni?”, la replica del dirigente di Vienna all’omologo italiano.

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto (Foto Mark Thompson/Getty Images)

Chiara Rainis

Published by
Alessandro

Recent Posts

Stellantis subisce un’altra mazzata: richiamate 700.000 auto, il problema è molto grave

Il gruppo Stellantis si trova nuovamente invischiato in una campagna di richiami, che scatterĂ  proprio…

2 ore ago

Allarme per i top brand europei: otto fabbriche scompariranno

La crisi della filiera elettrica porterĂ  alla chiusura di otto fabbriche europee. L’automotive non è…

6 ore ago

Basta un anticipo iniziale di 7.000 euro per mettere in garage il noto SUV giapponese

Con la giusta formula di finanziamento anche SUV amatissimi alle nostre latitudini diventano accessibili sul…

9 ore ago

Bagnaia e l’ennesimo incubo: arriva il consiglio per Pecco, non ci sono piĂą scuse

Pecco Bagnaia dovrĂ  caricarsi il team factory Ducati sulle spalle nelle prossime uscite della MotoGP,…

13 ore ago

Ferrari, serve rassegnarsi: la notizia è una legnata per il Cavallino, piccola speranza per il futuro

La Ferrari si avvia a concludere un 2025 che è stato molto deludente, in cui…

14 ore ago

F1, messaggio eloquente alla Ferrari: l’ex campione ammette tutto su Vasseur e Leclerc

Charles Leclerc pare essere in discussione e sull’argomento si è esposto la leggenda dell’automobilismo, Mario…

23 ore ago