Joan Mir promette di diventare l’anti Marc Marquez dalla prossima stagione. Ma il suo punto di riferimento dichiarato è Valentino Rossi
È appena stato incoronato campione del mondo di MotoGP per la prima volta, ma Joan Mir guarda già al futuro. Alla prossima stagione, quando punterà alla difesa del titolo, stavolta scontrandosi contro sua maestà Marc Marquez, che in quest’annata è invece stato assente, lasciandogli di fatto via libera verso l’iride.
C’è chi scommette che proprio lui sia destinato a diventare il vero anti Marquez: lo dicono ad esempio Chicho Lorenzo, papà del campione Jorge nella cui scuola Joan compì i primi giri di pista, e Christian Lundberg, direttore tecnico della Leopard con cui vinse il Mondiale in Moto3.
E il diretto interessato si dice pronto: “Sinceramente non mi spaventa”, afferma ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Siamo qui per quello, per vincere. Chi lo sta facendo più di tutti in questo momento è Marquez e noi dobbiamo entrare a far parte di quella lotta. Quest’anno è andata bene, ma il prossimo ci regalerà una sfida bellissima. La verità è che in questi mesi, anche se non avevo ancora vinto il titolo, già stavo pensando alla prossima stagione contro Marc”.
Ma se il Cabroncito è il suo avversario designato, la sua vera fonte d’ispirazione è invece Valentino Rossi: il campione da cui ha tratto di più, non solo per il suo talento e la sua testa, ma anche per il sorriso sempre stampato in faccia. “La persona che io ho osservato più di tutti per capire come fa o non fa le cose è lui”, prosegue il 23enne maiorchino. “Ed è anche il carattere nel quale mi riconosco di più. Non perché voglio assomigliare a Valentino, ma semplicemente perché forse è il più simile a me. Di sicuro, invece, non ho il carattere di Marquez“.
Fatto sta che i numeri lo pongono già all’altezza di questi grandi fenomeni. In appena cinque anni di Motomondiale ha già vinto due campionati, proprio come Valentino Rossi e Marc Marquez, che però impiegarono un anno in più per cogliere il loro primo trionfo nella classe regina. Mir si schermisce: “Il paragone con questi due è qualcosa che nella mia vita non mi sarei mai immaginato di poter fare. E penso ancora che non si possa fare. Ma se si cominciano a vedere queste cose, significa che stiamo imboccando una strada molto buona”.
RB21 e SF-25 continuano a essere sotto le lenti d’ingrandimento degli specialisti della tecnica. Red…
In casa Ferrari si punta al riscatto in quel di Miami, dove è in programma…
La Casa modenese ha prodotto auto di straordinaria bellezza che, oltre che potentissime. Ferrari ha…
Charles Leclerc è in Ferrari dal 2019, ma non ha mai lottato per un titolo…
La MotoGP fa tappa a Jerez per il GP di Spagna, dove a trionfare è…
La Ferrari sta vivendo una stagione difficile, ma anche per i nuovi regolamenti non ci…