Il boss Ferrari Binotto annuncia che non sarà presente in Turchia fra due settimane e sul GP di Imola esalta la performance in gara.
Al termine del weekend dell’Emilia Romagna dal Cavallino è giunta una notizia inaspettata. A partire dal round di Istanbul fissato nel weekend del 15 novembre Mattia Binotto non sarà più al muretto, dove verrà sostituito dal direttore sportivo Laurent Mekies, bensì seguirà lavori da Maranello. La sua presenza sui circuiti sarà dunque d’ora in avanti intermittente, questo perché lo stato attuale del team necessita di un’assistenza maggiore della dirigenza in fabbrica. Vettel e Leclerc ne sentiranno la mancanza? Sebastian di sicuro no, soprattutto dopo l’ennesimo colpo mancino ricevuto al Santerno, perché è vero che si può essere sfortunati al pit stop, ma il tempo perso al box è stato decisamente eccessivo per non pensare male.
Prima di salutare la compagnia e tornare nell’oblio dei padiglioni modenesi, l’ingegnere nato a Losanna ha avuto il tempo di proclamarsi soddisfatto per la performance in corsa e per la consistenza ritrovata. “Il passo era buono e Charles con le soft è riuscito ad andare più forte di Ricciardo. Peccato per la qualifica”, il commento della prestazione del “cocco bello”, quinto al traguardo dopo essere stato brutalmente infilato dall’Alpha Tauri di Daniil Kvyat.
“Abbiamo cercato di lasciarlo fuori a lungo con le medie per provare a guadagnare delle posizioni, ma quando si era stabilizzato era il momento di rientrare. La strategia era buona, ma abbiamo pasticciato al pit stop”, ha poi fatto il mea culpa per lo svarione che dalla top 5 ha fatto scivolare Seb in 12esima piazza.
Il 50enne ha infine rivelato di essere in possesso della ricetta per tornare alla vittoria e per dominare come sta facendo la Mercedes oggi. Ma come, ci chiediamo, se sa cosa bisogna fare, perché non agisce essendo lui il capo della scuderia?
Chiara Rainis
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