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Categories: Formula 1

La profezia dell’ex: “Quanto ci vorrà prima che la Ferrari torni a vincere”

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Alessandro

L’ex pilota della Ferrari Gerhard Berger profetizza che ci vorranno ancora almeno tre anni prima che la Rossa possa tornare a vincere in Formula 1

Sebastian Vettel in pista nel Gran Premio d’Italia di F1 2020 a Monza (Foto Ferrari)

I tifosi Ferrari si mettano l’anima in pace: il ritorno alla vittoria non è prevedibile nel prossimo futuro. Ad ammetterlo con brutale schiettezza sono gli stessi vertici del Cavallino rampante, che predicano “pazienza” ai propri appassionati.

Ma quanto è destinata a durare davvero questa crisi? Sul punto i pareri degli addetti ai lavori sono discordanti: c’è anche chi si professa particolarmente pessimista e arriva a prevedere un altro decennio di magra prima di poter tornare ai vertici della Formula 1. Tra gli osservatori più cauti in questo senso c’è invece Gerhard Berger, ex pilota della Ferrari in due periodi separati, negli anni ’80 e ’90. “Forse non ci vorranno dieci anni, ma tre di sicuro”, ha dichiarato l’austriaco ai microfoni della rivista AvD Motorsport Magazin.

La Ferrari ha sbagliato a puntare sugli italiani

I motivi delle difficoltà che ora sta affrontando la Rossa, secondo Berger, vanno ricercati nella strategia impostata ai suoi tempi dal compianto presidente Sergio Marchionne, che decise di puntare su una struttura direttiva quasi completamente italiana. “Credo che siano ricaduti nella trappola di voler vincere il campionato da italiani”, ha analizzato Gerhard. “Ma il successo sarebbe comunque andato verso l’Italia, perché la Ferrari è molto italiana. Una squadra deve prendere gli elementi migliori da tutto il mondo”.

Berger considera la crisi attuale addirittura peggiore di quella dei suoi tempi: “Quando c’ero io affrontammo un lungo digiuno. Forse non era estremo come quello di oggi, ma fu comunque difficile. Però si può progredire solo lavorando sodo per molti anni. La Ferrari ci riuscì, ma ora ha vissuto un grosso crollo. Combinato all’uscita di Vettel, è un periodo complicato. Lo si vede con Sebastian”. Un periodo destinato a durare ancora molto a lungo.

Leggi anche —> Nel giorno no della Mercedes, la Ferrari non sa neppure approfittare

Gerhard Berger (Foto MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)
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