Il problema alla gomma posteriore della sua Ducati, costato la vittoria ad Andrea Dovizioso nel Gran Premio di Stiria, è stato colpa di una termocoperta
Un’occasione persa, quella di domenica scorsa, per Andrea Dovizioso. Proprio sul circuito che meglio si adatta alla sua Ducati, che fino a quel momento aveva vinto tutte le gare disputatesi al Red Bull Ring fin dal suo debutto nel calendario del Motomondiale, infatti, Desmodovi si è dovuto accontentare del quinto posto, vedendo trionfare invece la Ktm di Miguel Oliveira.
Peccato, perché portando a casa solo undici punti invece dei venticinque del successo, che sembravano ampiamente alla sua portata, non è riuscito nell’aggancio a Fabio Quartararo in testa alla classifica iridata, da cui ora è distante solamente tre lunghezze. E peccato perché il motivo del mancato trionfo non è da ricercare né in un errore del pilota, né in una mancanza di competitività della moto.
No, la ragione di questa disfatta va ascritta alle gomme, con cui il pilota forlivese ha incontrato non poche difficoltà , soprattutto nei giri iniziali della corsa. Andrea stesso aveva dato la colpa proprio alla qualità delle Michelin, che del resto fin dall’inizio della stagione hanno dimostrato di adattarsi meglio alla Ktm e alla Suzuki. Ma in questo caso la fattura delle coperture non c’entra: piuttosto, la responsabilità è di un malfunzionamento della termocoperta. Questo, dati alla mano, sarebbe il vero motivo per cui la gomma posteriore di Dovizioso non è entrata prontamente in temperatura ad inizio corsa.
Lo ha rivelato il responsabile del gommista francese in MotoGP, Piero Taramasso, ai microfoni del sito specializzato internazionale Motorsport: “La gomma aveva una pressione troppo bassa, un problema tecnico e non una scelta Ducati. Senza l’apporto alla termocoperta, la posteriore non ha mai avuto la pressione adatta per funzionare correttamente”. E pensate se alla fine dell’anno, a Dovi mancassero proprio i punti persi nel Gran Premio di Stiria per portare a casa il titolo iridato. Un Mondiale sfuggito per una termocoperta: sarebbe davvero una sfortuna clamorosa.
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