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Categories: Formula 1

“È già con le spalle al muro”. L’impietosa considerazione di Hakkinen

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Alessandro

Lo scorso GP dell’Ungheria ha dimostrato come Hamilton al momento non abbia rivali. Per Hakkinen anche chi potrebbe batterlo è fuori combattimento.

Mercedes (Lewis Hamilton Twitter)

Il mondiale 2020 di F1 può perderlo soltanto Lewis Hamilton. Questa la sintesi di una stagione appena sbocciata, che pare però aver già scritto una sentenza inappellabile. L’asso della Mercedes, nei tre appuntamenti finora disputati, ha fatto vedere di possedere nettamente un altro passo rispetto alla concorrenza e il recente round all’Hungaroring ne è stata l’ulteriore prova. Mostruoso, inattaccabile, inavvicinabile. A meno di cataclismi improvvisi il driver di Stevenage a dicembre taglierà l’importante traguardo del pareggio con Michael Schumacher in termini di numero di titoli conquistati e per l’ennesima volta regalerà il massimo risultato alla Casa della Stella.

In tutto ciò, almeno secondo l’illustre parere di Mika Hakkinen, ci sarà un unico grande sconfitto, ossia Bottas. Il finnico dispone del medesimo missile eppure a parte qualche raro exploit non riesce mai ad essere incisivo, a mettere sull’asfalto prestazioni da urlo che capaci di farlo considerare più di un mestierante. Per di più, sempre per l’ex rivale di Schumi la sua condotta non all’altezza dell’auto che guida, potrebbe anche comprometterne il futuro più immediato.

“Ad oggi Valtteri è dietro ad Ham in classifica ed è consapevole che le prossime due gare saranno cruciali per lui se vorrà ancora battersi per il mondiale. Tra l’altro in entrambi i casi il circuito sarà Silverstone, ovvero la casa del compagno di squadra”, ha affermato ad F1i.com. “Tra l’altro il tracciato si trova ad appena 14 km dal quartier generale del team, di conseguenza c’è da aspettarsi che le due W11 saranno velocissime”.

Il 51enne ha quindi consigliato il biondo di Nastola di rimboccarsi le maniche in quanto davanti a sé si prefigura un’occasione che difficilmente si potrà ripetere.

“La Red Bull sembra la scuderia più in forma tra le altre, ma per raggiungere le Frecce d’Argento dovrà lavorare ancora molto e non credo che quest’anno ne avrà il tempo necessario”, ha concluso con un avviso al connazionale.

Valtteri Bottas dopo la pole position nel Gran Premio d’Austria di F1 2020 al Red Bull Ring (Foto Leonhard Foeger/Pool/Afp/Getty Images)

Chiara Rainis

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Alessandro

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