Danilo Petrucci ha rinunciato alla seconda manche di test a Jerez dopo la caduta. “Mi fa male il collo, spero non dia problemi”.
L’ultima stagione in MotoGP con Ducati non comincia con il piede giusto per Danilo Petrucci. Nella seconda sessione di test la sua GP20 scivola su una macchia di olio rilasciata dalla RS-GP di Aleix Espargarò per un problema al motore. Il ternano riporta una bella botta, ma senza conseguenze gravi: trauma cranico recita il bollettino medico della Clinica Mobile, 21° posto la classifica di giornata.
L’incidente ha provocato giramenti di testa a Petrux, che ha preferito chiudere anzitempo i test dopo appena 4 giri. “Aleix stava guidando davanti a me e quando la sua moto ha iniziato a fumare ho subito pensato all’olio. Ma ha continuato a girare ed è per questo che ho pensato che non perdesse olio. Ma quando sono arrivato alla curva 11, la ruota anteriore è scivolata via senza preavviso. È un posto veloce dove si guida in terza marcia a circa 150 km/h“.
Un attimo di blackout e Danilo si è ritrovato stordito sull’asfalto. “È stata una caduta terribile. Ho preso una brutta botta alla testa e ho visto lampi e stelle davanti ai miei occhi. Ecco perché non abbiamo proseguito il resto della seconda sessione”, ha aggiunto l’alfiere Ducati. “Sfortunatamente, quella era la sessione più importante perché gareggeremo alla stessa ora. Sono stato fortunato comunque. Mi fa ancora male il collo, spero che non mi causi problemi”. Al termine della giornata Aleix Espargarò è andato nel box Ducati per scusarsi dell’accaduto e la situazione è prontamente rientrata.
Nel primo round di test MotoGP a Jerez Petrucci ha chiuso il suo miglior giro in 1’39″249 con un gap di 1,3 secondi dal best lap di Marc Marquez. Le condizioni estreme (temperatura dell’asfalto che ha sfiorato i 60°C) mettono a dura prova la Desmosedici GP20. “Ho guidato tutta la prima sessione con una serie di pneumatici morbidi. Alla fine della sessione sono stato ancora in grado di impostare tempi costanti. Sono abbastanza soddisfatto, anche se in gara abbiamo condizioni diverse. Vorrei avere più opportunità per provare, ma è lo stesso per tutti i piloti”.
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