I problemi tecnici, specialmente alla lubrificazione, emersi sul motore Mercedes 2020 nei test di Barcellona sono stati risolti con una nuova versione
Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, non l’ha presa bene. Anzi, ha malignato sugli avversari che, nonostante il regolamento imponesse la chiusura delle fabbriche durante il lockdown, sono riusciti comunque a sviluppare in modo significativo le proprie monoposto. Che dietro ci sia un’irregolarità, un magheggio contrario allo spirito delle norme, o semplicemente una gestione più accorta delle risorse, almeno al momento, non è dato saperlo.
Quel che è certo è che la Mercedes, in questi mesi di quarantena, non è rimasta con le mani in mano. E la prova provata la si può avere semplicemente osservando la W11 che è scesa in pista venerdì mattina per le prime prove libere del Gran Premio d’Austria, che finalmente ha dato il via a questa tormentata stagione 2020 di Formula 1. Una versione che presenta una raffica di novità tecniche, addirittura rivoluzionata.
Il primo aggiornamento significativo è quello che riguarda il motore, che avrebbe risolto un grosso difetto emerso sulla prima specifica. Tanto che anche le vetture clienti, Racing Point e Williams, sono state dotate di questo nuovo modello. “Di problemi al propulsore non ho sentito parlare”, nicchia il pilota Valtteri Bottas all’emittente finlandese Mtv Sport. “La Mercedes ha introdotto un aggiornamento che dovrebbe migliorare l’affidabilità, ma non ho sentito nulla di presunti problemi”.
In realtà, durante le prove pre-campionato di Barcellona non erano stati pochi i guasti alle power unit tedesche, soprattutto dovute a difetti nell’impianto di lubrificazione. Inoltre ci sono i problemi di surriscaldamento, che già nelle precedenti edizioni della gara al Red Bull Ring, per via della sua altitudine elevata e quindi dell’aria più rarefatta, avevano creato non poche difficoltà alle Frecce d’argento.
Per rimediare, oltre al cambio di motore, sono state previste aperture a forma di branchie nella carrozzeria (ora dipinta di nero), per migliorare lo sfogo del calore. Anche l’aerodinamica è profondamente rivista. Il retrotreno è stato completamente ridisegnato, dal diffusore all’ala posteriore, che ha modificato sia il profilo, sia le paratie, sia il supporto che ora è unico. È tutta un’altra Mercedes, insomma.
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