Dopo il primo test post coronavirus, Alex Albon racconta che nonostante i nuovi protocolli d’igiene non ha notato grandi differenze nel box Red Bull
Il primo test post coronavirus si è svolto regolarmente per la Red Bull e per Alex Albon: “Sono a Silverstone per questa soleggiata giornata di riprese”, racconta in questo video. “Dobbiamo riabituarci alla macchina, alle procedure, ai nuovi protocolli anti Covid. Abbiamo passato tanto tempo lontani dalle corse ed è bello rientrare”.
Per prepararsi al Gran Premio inaugurale della stagione 2020 di Formula 1, in programma la prossima settimana in Austria, i Bibitari hanno deciso di utilizzare la loro seconda e ultima giornata concessa dal regolamento per filmare le vetture. In questa occasione hanno consentito al team e ai piloti di rimettersi in clima di gara, ma anche di fare pratica delle nuove regole per limitare il contagio.
“Alla fine è una giornata per i media e per gli sponsor, quindi abbiamo fatto molte riprese”, spiega Albon. “Ma è stato anche positivo per ritrovare l’interazione con i tecnici ed entrare nella mentalità da gara prima di partire per l’Austria. Mi sono bastati 5-6 giri per ritrovare il ritmo e sentirmi a mio agio in macchina”.
Dopo cento chilometri percorsi, il pilota anglo-thailandese confessa di non aver notato grossi sconvolgimenti rispetto alle abitudini: “Il modo di lavorare non è cambiato molto. I ragazzi al quartier generale hanno preparato tutto alla perfezione e infatti qui non abbiamo notato particolari differenze. In particolare per noi piloti, che siamo abituati ad indossare sottocaschi e caschi. La maggior parte del nostro lavoro avviene nell’abitacolo, quindi non cambia molto. E nelle riunioni, l’unica differenza è che ti siedi un po’ più distante dagli altri!”.
Anche dal punto di vista fisico le cose sono andate bene: “Mi sentivo in forma, ho lavorato molto in palestra ma non puoi rendertene conto al 100% finché non scendi in pista. Questo, poi, è un circuito molto impegnativo, con pochi rettilinei, ed è stato utile per rendermi conto del mio livello. Sono contento. Sono sicuro che tutti i piloti si siano allenati molto, ma io sono contento”.
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