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Categories: MotoGPMotomondiale

Ducati, tre giorni di lavoro per Pirro: “Cosa abbiamo provato nel test”

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Alessandro

Si sono conclusi con soddisfazione e con tante soluzioni tecniche nuove provate i tre giorni di test MotoGP a Misano per la Ducati con Michele Pirro

La Desmosedici di Michele Pirro in pista nei test MotoGP di Misano (Foto Ducati)

Non è stata solo l’occasione simbolica per riaccendere i motori della MotoGP dopo la lunga inattività dovuta alla quarantena. Per la Ducati, il primo test collettivo post coronavirus della classe regina del Motomondiale a Misano Adriatico è stato un collaudo vero.

C’erano molte nuove soluzioni tecniche da sperimentare sulla Desmosedici e molta attesa per il lavoro del collaudatore Michele Pirro, chiamato a metterle alla prova. Tanto che ai box, spettatori interessati del test, si sono visti tanto i vertici della Rossa di Borgo Panigale quanto i piloti titolari.

Che saranno rimasti soddisfatti nell’ascoltare il bilancio positivo fatto dal tester di San Giovanni Rotondo. “Sono state tre giornate di test positive, che ci hanno permesso di riprendere confidenza con la moto dopo la lunga pausa di questi mesi”, ha spiegato Pirro. “Nonostante il grande caldo, la pista, riasfaltata di recente, era in ottime condizioni e mi ha permesso di sentirmi subito a mio agio”.

Nuove carenature ed elettronica sulla Ducati

Approfittando del meteo favorevole, Michele è riuscito a completare l’intero programma previsto dagli ingegneri, mettendo insieme ben 178 giri in totale, il migliore proprio all’ultimo giorno in 1:33. “Abbiamo ottenuto buoni riscontri cronometrici, che ci rendono fiduciosi per le due gare in programma a settembre”, prosegue lui.

Mentre i tecnici hanno sperimentato i protocolli di sicurezza anti coronavirus e anche un sistema di comunicazione con i piloti nel box tramite microfoni e auricolari, per mantenere il distanziamento sociale, sulla moto sono comparse diverse innovazioni: la più vistosa è stata sicuramente la carenatura delle forcelle e delle pinze dei freni anteriori. Ora, la Ducati si può ritenere a tutti gli effetti pronta per l’esordio stagionale del prossimo 19 luglio a Jerez de la Frontera.

“Inoltre, abbiamo lavorato su diverse componenti elettroniche, oltre che su alcuni aspetti rimasti in sospeso dopo lo shakedown test di Sepang e siamo sicuri che grazie a questi tre giorni, i piloti Ducati potranno arrivare al primo appuntamento di Jerez pronti per essere subito ai massimi livelli di competitività”, conclude Pirro.

Leggi anche —> Dall’Igna se ne inventa un’altra: la pinza dei freni Ducati con il “calorifero”

Michele Pirro ai test MotoGP di Misano (Foto Ducati)
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Alessandro

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