Motomondiale%2C+al+Red+Bull+Ring+con+tifosi+in+tribuna
tuttomotoriweb
/2020/06/14/motomondiale-al-red-bull-ring-con-tifosi-in-tribuna/amp/
Categories: MotoGPMotomondiale

Motomondiale, al Red Bull Ring con tifosi in tribuna

Published by
Alessandro

Lin Jarvis spera di rivedere al più presto i tifosi sulle tribune. In Austria potrebbero esserci 1500 tifosi presenti nel doppio Gran Premio d’agosto.

Red Bull Ring (getty images)

Il manager Yamaha Lin Jarvis sottolinea come sarà strano correre metà campionato in terra spagnola e senza spettatori sugli spalti, almeno nelle prime due gare. Sarà un Mondiale inedito, dove si comincerà nella rovente Jerez di piena estate, dove è impossibile fare previsioni dopo una pausa così lunga.

Il calendario prevede solo 13 gare anziché 20, ma bisogna considerarle oro colato dal momento che fino allo scorso aprile non si prevedeva nulla di buono e si affacciava l’ipotesi di un possibile annullamento della stagione 2020. “Dopo lo scoppio della pandemia di Covid 19, eravamo tutti consapevoli di dover scendere a compromessi. Questo è certo”, ha spiegato Lin Jarvis a Speedweek.com. Certo, a prima vista, il calendario non dà l’impressione di un campionato equilibrato. Sì, è un dato di fatto che oltre la metà del campionato si svolgerà in Spagna. Questa è la realtà. D’altra parte, tutti i soggetti coinvolti sono tenuti a gestire al meglio questa situazione straordinaria e molto difficile… Abbiamo anche ricevuto l’autorizzazione dalle autorità spagnole per questi eventi. Non è una soluzione ideale, ma penso che sia un buon compromesso”.

Il paddock conterà circa 1400 persone, non sono ammessi ospiti nei box, né tifosi sugli spalti. Quest’ultimo è forse l’aspetto più triste dell’intero Mondiale, ma non è da escludere che a cominciare da Brno o dal Red Bull Ring in Stiria (già si parla di 1500 biglietti staccabili) le tribune verranno aperte a qualche migliaio di tifosi. Una piccola percentuale rispetto alla capienza completa, ma comunque un passo avanti rispetto a Jerez, Catalunya e tutti quei circuiti che lasceranno chiuse le porte degli autodromi. “Non so come la situazione cambierà nei prossimi mesi”, ha aggiunto Jarvis. “Posso solo dire che non siamo abituati a tenere competizioni in circuiti vuoti. Questo non è il meglio per le immagini televisive e non è ottimale per i piloti in termini di atmosfera”.

Lin Jarvis (Getty Images)
Published by
Alessandro

Recent Posts

Pedrosa, sfogo a sorpresa su Marquez: ammette un problema che ha da sempre Marc

Marc Marquez è stato definito da molti come il pilota più forte di sempre, ma…

2 ore ago

Torna un’icona giapponese: svelata la nuova naked Honda dallo stile vintage

La famiglia CB si allarga con una proposta che strizza l’occhio agli appassionati storici. Honda…

6 ore ago

Elkann, schiaffo all’Italia con fuga? Il piano da miliardi di euro che fa tremare tutti

La casata composta dagli Agnelli e dagli Elkann non ha certo portato giovamento all'industria italiana…

9 ore ago

Piastri al posto di Leclerc in Ferrari? L’ex F1 tuona, c’è di mezzo anche la Red Bull

Da diversi giorni, si parla di un ipotetico scambio tra Oscar Piastri e Charles Leclerc…

13 ore ago

Scoppia la bufera su Iveco: dopo la cessione emerge una scomoda verità

Iveco è stata acquistata dagli indiani di Tata Motors. Il settore per la difesa dell’azienda…

14 ore ago

Terremoto in Ferrari, dall’Inghilterra una voce clamorosa: Elkann pensa a stravolgere la squadra

Nonostante il rinnovo contrattuale, il team principal della Ferrari potrebbe essere rimosso dal suo incarico…

23 ore ago