Joan Mir, dopo la prima stagione da rookie, punta al podio nella stagione 2020. Un piccolo infortunio durante gli allenamenti, ma fortunatamente niente di grave.
Dopo una stagione da rookie con risultati abbastanza soddisfacenti Joan Mir si è conquistato la fiducia del team Suzuki ed ora la sua ambizione sale di livello. Con la nuova GSX-RR ha in mente di puntare alle posizioni che contano e provar a tenere il passo del compagno di squadra Alex Rins, che nella stagione 2019 ha collezionato due vittorie e un podio. “Mi sono allenato duramente, mi sento fisicamente migliore di prima. Tecnicamente, non lo so ancora. È importante per me stabilire obiettivi realistici, il podio è abbastanza reale e penso di poterlo fare”, ha dichiarato il pilota catalano in un’intervista realizzata per la casa di Hamamatsu.
Dopo aver prolungato il contratto con la Suzuki per i prossimi due anni, Joan Mir vuole dimostrarsi degno della più alta casta della MotoGP. Il suo primo anno è stato di apprendimento, ora Joan Mir spera di essere più competitivo, forte di una stagione di esperienza alle spalle che gli ha permesso di conoscere meglio la moto, che durante i test invernali ha inoltre fatto passi in avanti in ogni area, senza stravolgere il progetto originario. “Voglio essere in prima linea in tutte le gare. Dopo il test abbiamo fatto un passo ulteriore, capisco meglio la moto e voglio lottare per il podio. Ho l’obiettivo di essere sempre competitivo”.
Durante la quarantena trascorsa in Andorra è stato lontano dalle moto, ma non appena il lockdown è finito ha ripreso ad allenarsi sul circuito del Principato ad oltre 2mila metri di altezza, in compagnia del compagno di team Rins, di Tito Rabat, Maverick Vinales e altri connazionali. “Qui in Andorra ci possiamo allenare sul circuito Pas de la Casa, ma con la moto da trial. Sarebbe bello poter svolgere anche qualche allenamento in Motocross in Francia o in Spagna…”. Non è mancato anche un piccolo incidente, senza conseguenze. “Sono caduto con la Supermoto. Ma non per un errore, è successo solo perché la stavo facendo scivolare. Ho però superato il limite e sono finito a terra” ha ammesso ridendo.
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