Pol Espargarò si dice pronto a lasciare KTM in caso di un’offerta interessante da un importante team factory come Honda o Ducati.
Il mercato piloti MotoGP 2020 continua il suo corso nonostante l’emergenza Covid abbia costretto a fermare il campionato. Dopo le firme dei piloti Suzuki e di Jack Miller il prossimo tassello potrebbe essere Pol Espargarò. Il pilota catalano attende una proposta interessante per lasciare KTM e tentare di alzare l’asticella della sua carriera. Si dice pronto a lasciare il team austriaco per in caso di offerte da parte di Honda o Ducati.
Nel programma radiofonico di Onda Cero, Radioestadio del Motor , ha confermato di aver avuto conversazioni con Honda e Ducati. “Alla fine i team parlano con i piloti e viceversa. I manager parlano con tutte le squadre e anche se non c’è alcun interesse da parte della squadra, devi avere un contatto fino a quando non prendi una decisione. Ma i contatti con Ducati e Honda, che sono le due fabbriche con posti liberi, sono attivi, proprio come con KTM”.
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Non è la prima volta che il nome di Pol Espargaró è associato a uno di questi due marchi. E lo stesso Alberto Puig, manager del team Repsol Honda, gli ha lanciato in passato dei messaggi sulle sue possibilità con la HRC. “La Honda è una moto molto simile alla KTM ed è un’opzione da considerare se si presentasse la possibilità. Ma in questo momento è tutta un’ipotesi. Le posizioni ora sono piuttosto limitate e i piloti liberi da contratto negoziano il più possibile per migliorare la propria situazione. Non c’è nulla di chiuso né con KTM né con nessun altro marchio ”.
Pol Espargaró si lascia corteggiare ma senza sottovalutare la fabbrica che si è fidata così tanto di lui. In effetti, ha confessato che avrebbe cambiato aria solo se avesse avuto una ferma offerta dalla Repsol Honda o dal Ducati Team. Non è nei piani di Pol prendere posto in una squadra satellite, come LCR Honda, dove potrebbe sostituire Cal Crutchlow. “Mi hanno già promesso una moto ufficiale in una squadra satellite e non è mai stata soddisfatta. Non so come funzioni la Honda o il team LCR; o che tipo di supporto offre la fabbrica. Quando facevo parte del team satellite Yamaha, l’unica cosa ufficiale che avevo erano i documenti che avevo firmato ed ero molto deluso. Ecco perché mi sono trasferito in KTM, per avere una fabbrica alle spalle. Voglio lottare per un titolo e l’unico modo è avere una fabbrica dietro. E per quanto una squadra satellite abbia il supporto, sarà difficile per loro lottare per un Mondiale”.
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