Dietro+al+passaggio+di+Sainz+alla+Ferrari+c%26%238217%3B%C3%A8+la+manina+di+Todt%3F
tuttomotoriweb
/2020/05/22/dietro-al-passaggio-di-sainz-alla-ferrari-ce-la-manina-di-todt/amp/
Categories: Formula 1

Dietro al passaggio di Sainz alla Ferrari c’è la manina di Todt?

Published by
Alessandro

L’ex pilota di Formula 1 Timo Glock ipotizza che sia stato Nicolas Todt, manager di Charles Leclerc, a imporre la scelta di Carlos Sainz alla Ferrari

Carlos Sainz (Foto Mark Thompson/Getty Images)

“Carlos Sainz è ben collegato con la famiglia Todt”. Una frasetta quasi sfuggita, lasciata andare da Timo Glock ai microfoni del podcast Starting Grid, sul sito specializzato tedesco Motorsport Total. Ma in realtà, con ogni probabilità, piazzata sapientemente e a bella posta, perché al di là della sua apparente innocenza ha un significato molto profondo e importante.

Quello che l’ex pilota di Formula 1 lascia intendere, insomma, è che la scelta di Maranello sarebbe ricaduta sul 25enne spagnolo, come sostituto del partente Sebastian Vettel, non solo per ragioni di carattere sportivo, ma anche (e forse soprattutto) di ordine politico. Che Nicolas Todt, manager di Charles Leclerc, abbia assunto un peso decisionale al Cavallino rampante direttamente proporzionale al ruolo di nuovo caposquadra guadagnatosi dal suo protetto monegasco, non è infatti ormai più un segreto.

Ma che addirittura sia arrivato ad un livello di potere tale da imporre il compagno di squadra, questo rappresenta un ulteriore salto di qualità. “Nicolas Todt è molto influente”, ha proseguito Glock. “Ha trovato una piattaforma per dire: ‘Tutto è concentrato sulla Ferrari, e portiamo in squadra un pilota giovane, veloce, ma che siamo ancora in grado di controllare un po’”.

Insomma, l’idea sarebbe stata quella di puntare su un gregario non troppo ingombrante, che non rischi di mettere in ombra il Piccolo principe. Segno che la famiglia Todt sta scalando nuovamente i ranghi della Ferrari, dove il padre di Nicolas, Jean Todt, fu team principal negli anni d’oro di Michael Schumacher. Peccato che oggi Jean occupi un posto teoricamente super partes, quello di presidente della Federazione internazionale dell’automobile, e sia stato accusato di parteggiare per la Rossa quando ha stretto il controverso accordo segreto per chiudere il caso sulla presunta irregolarità dei motori.

Jean Todt (Getty Images)

Recent Posts

Addio alla benzina: sbuca in Giappone una nuova soluzione rivoluzionaria

Nel Paese del Sol Levante i costruttori sono sempre stati anni avanti alla concorrenza. Scopriamo…

8 minuti ago

Valentino Rossi è eterno, vince pure in America sulle 4 ruote: ora è leggenda

I tifosi di Valentino Rossi sono tornati a gioire per un successo del beniamino di…

4 ore ago

Il marziano Verstappen, la rinascita Red Bull e quella lezione alla Ferrari: il Texas riapre la corsa al mondiale

Max Verstappen e la Red Bull hanno giganteggiato anche ad Austin, riaprendo del tutto la…

5 ore ago

F1 GP Stati Uniti, Gara: Verstappen domina e terrorizza la McLaren, Leclerc sul podio

Il mondiale di F1 è sempre più acceso dopo il successo di Max Verstappen, ora…

12 ore ago

La miglioria tecnica della Ferrari: nuovo brevetto rivoluzionario depositato, l’auto cambierà per sempre

La Casa modenese non smette di stupire con soluzioni all’avanguardia. Scopriamo un curioso sistema che…

14 ore ago

Si accende la passione Ducati: firmato l’accordo che fa sognare i fan, nuovo “arrivo”

In sella ai bolidi della Casa di Borgo Panigale occorre arrivarci preparati anche dal punto…

17 ore ago