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Categories: MotoGPMotomondiale

MotoGP, Mir: “Se vinci con Suzuki, diventi un’icona come Schwantz”

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Alessandro

Joan Mir è felice di aver firmato un contratto fino al 2022 con Suzuki, casa che ritiene perfetta per le sue ambizioni in MotoGP. Sogna un grande futuro.

Joan Mir (Getty Images)

Il primo anno in MotoGP è stato di ambientamento e apprendimento, ma il secondo dovrà essere diverso nei piani di Joan Mir. Il pilota spagnolo ha recentemente rinnovato il contratto con Suzuki e punta a fare risultati importanti.

Il campione del mondo Moto3 2017 in un’intervista concessa a Motorsport.com ha così commentato il prolungamento con la casa di Hamamatsu: “Ad essere onesti, ho sempre saputo che avrei continuato. È una fase che non è finita. Suzuki mi ha dato l’opportunità e mi ha aiutato a passare in MotoGP dopo solo un anno di esperienza in Moto2. Il 2019 è stata una stagione di apprendimento e ora è il momento in cui mi sento abbastanza forte per iniziare a fare cose buone, ottenere risultati e stare dove vogliamo essere. Sempre con la consapevolezza che devo continuare a fare esperienza, in quanto non sono al livello dei piloti che mi precedono».

MotoGP, Mir ha voglia di trionfare con Suzuki

Mir ha una grande voglia di fare bene con l’attuale team, sa che vincendo con esso può diventare un pilota iconico: «Devo stare almeno altri due anni a Suzuki per continuare a crescere. Mi è piaciuto questo progetto fin dall’inizio, perché se vinci con Suzuki diventi un’icona, come Kevin Schwantz, che è il mio idolo da sempre. Un po’ per tutto questo la mia illusione è di continuare in questa squadra».

A Joan è stato chiesto che scadenza si è dato per diventare un rider capace di ambire al titolo. Questa la sua replica decisa: «Quest’anno. Se ci è permesso di correre. Non sto parlando di lottare per il titolo, ma di rompere le palle a più di uno. Essere presente ad ogni gara, anche se non si lotta per il campionato. Esserci, perché no? Penso che si sia potuto vedere nei test che siamo già lì e abbiamo solo bisogno delle gare per dimostrarlo. Sono molto orgoglioso di me e della squadra, perché penso che stiamo facendo bene, stiamo arrivando dove vogliamo arrivare».

Joan Mir ai box Suzuki nei test MotoGP in Qatar (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)
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