Il Mugello rischia di uscire completamente dal calendario 2020 della MotoGP. Misano potrebbe ospitare una doppia gara, ma c’è il nodo economico
Cominciano a dissolversi (finalmente) le nubi sul calendario 2020 della MotoGP. Il progetto è quello di partire con un doppio appuntamento a Jerez, il 19 e 26 luglio, per poi spostarsi il 9 agosto a Brno e il 16 e 23 di nuovo con due gare al Red Bull Ring. In lizza c’è anche una doppia trasferta a Valencia e una singola corsa a Barcellona e Aragon. Più complicato reinserire nel campionato le gare extra-europee: Thailandia, Malesia, Stati Uniti e Argentina si potrebbero correre solo con il pubblico sulle tribune.
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E l’Italia? Le due tappe nel nostro Paese, quella del Mugello e di Misano, sono tutt’altro che al sicuro. La pista toscana è quella che rischia di più, e potrebbe saltare un giro, decidendo di non correre il Gran Premio quest’anno. “Stiamo valutando diverse opzioni con Ezpeleta, ma la vedo complicata”, ammette il direttore del circuito Paolo Poli alla Gazzetta dello Sport.
L’impianto intitolato a Marco Simoncelli, che invece già dal 14 riaprirà i suoi battenti per i piloti regionali di interesse nazionale, si è invece fatto avanti per ospitare anch’esso due gare, ma resta l’incertezza sul fronte economico. “Però è un argomento che affronteremo con Ezpeleta la prossima settimana”, confessa il direttore Andrea Albani. “Il tema principale è quello della sostenibilità: se c’è la copertura finanziaria ci metteremo a disposizione, ma in questo momento già correre una gara è complicatissimo. Tra diritti da pagare alla Dorna e costi organizzativi, se le cose vanno bene normalmente riusciamo a stare in equilibrio, ma senza pubblico questo diventerebbe insostenibile. Abbiamo calcolato una perdita del 40% che dovremo riuscire a rifinanziare, altrimenti…”.
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Si ritiene probabile che il pagamento alla Dorna per il posto in calendario quest’anno venga sospeso, ma i costi organizzativi restano. Nel caso in cui le tribune non verranno riempite con il pubblico, una soluzione ideata da Ezpeleta sarebbe quella di mettere al posto dei tifosi delle gigantografie pubblicitarie, per ammortizzare almeno in parte i mancati introiti dei biglietti.
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