Riapre il Nurburgring dopo un mese e mezzo di chiusura a causa dell’epidemia di Coronavirus.
Un mese e mezzo dopo la sua chiusura obbligatoria a causa della pandemia di Coronavirus, il Nürburgring ha riaperto giovedì 30 aprile le porte del suo inferno verde in modo che tutti gli appassionati del mondo automobilistico possano godere dei suoi quasi 21 chilometri di curve. Per accedere è necessario seguire una serie di raccomandazioni sulla salute proposte dai gestori del circuito al fine di ridurre al minimo qualsiasi possibilità di contagio.
Non è consentito acquistare biglietti cartacei, possono essere acquistati solo attraverso il sito Web ufficiale e l’app per smartphone. Sarà consentito un massimo di due occupanti per veicolo ed è obbligatorio l’uso di una mascherina quando non ci si trova all’interno del veicolo.
I parcheggi situati intorno al circuito rimarranno chiusi e non si potrà lasciare il veicolo all’interno del parcheggio per accedere alla pista, sebbene sia stata abilitata un’area ben segnalata nel paddock dove puoi uscire dall’auto per riposare, indossando sempre una maschera e mantenendo una distanza minima di due metri dalle altre persone.
Inoltre, l’organizzazione Nürburgring ricorda che tutti gli hotel della zona rimangono chiusi a causa della pandemia di Coronavirus, quindi non è possibile pernottare vicino al circuito.
Armin Link, direttore del Nürburgring Medical Center, assicura che all’interno del tracciato tedesco si possono trovare mascherine, guanti monouso e gel igienizzante. Ma anche chi vuole accedere deve rispettare alcune regole di buon senso: se qualcuno si sente male, dovrebbe rimanere a casa se possibile. Lo deve a se stesso e ai suoi pari. Possibili partecipare alle cosiddetta Touristenfahrten, sessioni aperte al pubblico a cui può partecipare qualsiasi veicolo omologato per uso stradale e con un’assicurazione valida. Il costo per ogni tour è di 30 euro nei fine settimana (€ 25 dal lunedì al giovedì) e c’è un abbonamento annuale di 2.200 euro per accedere al circuito.
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