Scontro sul tetto ai budget in Formula 1: mentre la McLaren attacca la Ferrari, la Red Bull se la prende per la clamorosa retromarcia della Mercedes
Lo scontro sul tetto ai budget da definire in vista della prossima stagione oppone i principali team protagonisti della Formula 1 in una specie di tutti contro tutti. La Ferrari sembra pronta ad adottare la strategia più aggressiva in questa guerra: lo testimonia la minaccia (poi ritrattata) di lasciare il Mondiale nel caso in cui dovesse passare la linea dura. Una minaccia che ha fatto pervenire a Maranello gli attacchi della McLaren, il secondo team più titolato della storia dopo la stessa Rossa.
Leggi anche —> “La Ferrari si smentisce da sola”: il boss rivale va all’attacco
Ma, nello stesso momento e per la stessa ragione, c’è anche un altro fronte aperto tra le squadre top: quello che vede la Mercedes opposta alla Red Bull. La colpa della Freccia d’argento, secondo i Bibitari, sarebbe stata quella di aver dapprima sostenuto un netto abbassamento dell’asticella dei budget, per poi fare retromarcia a sorpresa.
“Qualche settimana fa Toto Wolff (team principal della Mercedes, ndr) era pronto ad accettare cento milioni di dollari all’anno”, ha rivelato il plenipotenziario della Red Bull, Helmut Marko, ai microfoni del sito specializzato F1 Insider. “Ma ora ha scritto una lettera alla Federazione internazionale dell’automobile in cui improvvisamente ha parlato di 145 milioni di dollari”.
-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI
Non solo: il manager austriaco a capo dei campioni del mondo si sarebbe inizialmente detto a favore di istituire un ulteriore tetto per gli stipendi dei piloti, “ma ora non vuole fare questo passo fino al 2025”, chiosa Marko. Insomma, la Mercedes abbandona il fronte delle altre squadre, che chiedono l’austerità nei budget della Formula 1, per riavvicinarsi alla Ferrari, che invece vorrebbe un tetto più alto.
Un po’ come accaduto recentemente nella famigerata vicenda della presunta irregolarità dei motori 2019 di Maranello, dove la Stella a tre punte era stata inizialmente una delle squadre artefici della protesta contro il Cavallino rampante, solo per poi fare clamorosamente dietrofront e passare dalla parte della Rossa…
Il gruppo Stellantis si trova nuovamente invischiato in una campagna di richiami, che scatterà proprio…
La crisi della filiera elettrica porterà alla chiusura di otto fabbriche europee. L’automotive non è…
Con la giusta formula di finanziamento anche SUV amatissimi alle nostre latitudini diventano accessibili sul…
Pecco Bagnaia dovrà caricarsi il team factory Ducati sulle spalle nelle prossime uscite della MotoGP,…
La Ferrari si avvia a concludere un 2025 che è stato molto deludente, in cui…
Charles Leclerc pare essere in discussione e sull’argomento si è esposto la leggenda dell’automobilismo, Mario…