Jean Todt annuncia che rispetterà il limite di tre mandati quadriennali previsto dagli statuti della Fia e non si ricandiderà come presidente dopo il 2021
Jean Todt non ha intenzione di ricandidarsi alla presidenza della Federazione internazionale dell’automobile. All’età di 74 anni suonati, l’ex team principal della Ferrari arriverà infatti il prossimo anno alla conclusione del suo terzo mandato quadriennale sulla poltrona più alta di place de la Concorde, a Parigi.
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Ovvero, la massima durata prevista dalle regole federali per il presidente. E il manager francese non ha alcuna intenzione di operare forzature o aggirare in alcun modo le norme: al contrario, ha già annunciato che rispetterà il limite e si ritirerà a vita privata, senza ripresentarsi più nella sua attuale posizione. “Nonostante il fatto che io amo quello che faccio e lo faccio con grande passione ed energia, anche se me lo chiedessero, non cambierò gli statuti”, ha messo in chiaro ai microfoni del sito specializzato tedesco Motorsport Total.
Dalla fine del prossimo anno inizierà dunque una nuova campagna elettorale per selezionare il sostituto di Todt a capo della Fia. Oltre all’età ormai avanzata, probabilmente a pesare sulla decisione di Jean è stato anche l’attuale momento di crisi coronavirus che sta sottoponendo tutto il mondo dell’automobilismo, e dunque anche il suo massimo responsabile, ad uno stress e ad una difficoltà senza precedenti.
“All’interno della Fia abbiamo stabilito un’unità di crisi”, ha spiegato ancora Todt, “che si incontra in videoconferenza ogni qualche giorno. Discutiamo il modo in cui possiamo dare contributi al mondo, sia ora che nel futuro. Anche dopo la crisi, perché le conseguenze saranno a lungo termine”.
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