Non+solo+i+team%3A+ora+tutta+la+Formula+1+va+in+cassa+integrazione
tuttomotoriweb
/2020/04/07/non-solo-i-team-ora-tutta-la-formula-1-va-in-cassa-integrazione/amp/
Categories: Formula 1

Non solo i team: ora tutta la Formula 1 va in cassa integrazione

Published by
Alessandro

Come già hanno fatto McLaren, Williams e Racing Point, l’intera organizzazione della Formula 1 manda metà del suo staff in cassa integrazione

L’amministratore delegato della Formula 1, Chase Carey (Foto Mark Thompson/Getty Images)

Seguendo la strada tracciata da McLaren, Williams e Racing Point, ora l’intera organizzazione della Formula 1 fa scattare la cassa integrazione per circa metà del suo staff. Per il gruppo americano Liberty Media, che detiene i diritti sportivi del campionato del mondo a quattro ruote, infatti, la pandemia di coronavirus rischia di rappresentare un grosso problema dal punto di vista finanziario.

Leggi anche —> Dopo la McLaren, un altro team di F1 taglia gli stipendi ai piloti (e lo staff)

Se la stagione dovesse saltare del tutto, infatti, virtualmente non entrerebbero soldi in cassa, e anzi la Formula 1 dovrebbe rinunciare alle quote pagate dai promotori dei singoli Gran Premi e dalle emittenti televisive. D’altra parte, però, sul bilancio continuerebbero a pesare le spese, che l’anno passato ammontavano in totale a 381 milioni di dollari, esclusi i pagamenti dei premi ai team, che in totale assommano a un miliardo e 12 milioni.

-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI

Duecento dipendenti della Formula 1 in riposo forzato

Tra le voci di spesa, una delle principali riguarda proprio il personale, che è aumentato in maniera significativa di numero da quando la Liberty Media ha preso le redini del campionato ad inizio 2017: ad oggi sono ben 400 i dipendenti che lavorano tra il quartier generale al centro di Londra e la struttura di Biggin Hill, nel Kent, dove si lavora alla produzione televisiva.

Per questo motivo circa metà dello staff della Formula 1 è stato ora messo a riposo forzato durante il periodo di quarantena, e anche la dirigenza ha accettato di ridursi lo stipendio del 20%. Quando all’amministratore delegato Chase Carey, probabilmente il suo sacrificio, sempre su base volontaria, sarà ancora più ingente.

L’amministratore delegato della Formula 1, Chase Carey (Foto Charles Coates/Getty Images)
Published by
Alessandro

Recent Posts

La Ferrari potrà puntare in alto a Miami? C’è il precedente che va ben sperare, Leclerc ed Hamilton all’attacco

In casa Ferrari si punta al riscatto in quel di Miami, dove è in programma…

21 ore ago

Tre barchette Ferrari da sogno, ogni collezionista le cerca: una vale una fortuna

La Casa modenese ha prodotto auto di straordinaria bellezza che, oltre che potentissime. Ferrari ha…

2 giorni ago

Leclerc è pronto a tutto pur di vincere con la Ferrari: c’è la tentazione che va oltre la F1

Charles Leclerc è in Ferrari dal 2019, ma non ha mai lottato per un titolo…

3 giorni ago

MotoGP GP Spagna, Gara: Alex Marquez passeggia dopo il mezzo disastro di Marc, Bagnaia ragioniere

La MotoGP fa tappa a Jerez per il GP di Spagna, dove a trionfare è…

4 giorni ago

Ferrari, è già allarme per il 2026? C’è la voce che non fa ben sperare: i rivali sono davanti

La Ferrari sta vivendo una stagione difficile, ma anche per i nuovi regolamenti non ci…

4 giorni ago

MotoGP GP Spagna, Sprint Race: Marquez è di un’altra categoria, Quartararo rovina tutto

La MotoGP fa tappa a Jerez de la Frontera, e nella Sprint Race trionfa ancora…

5 giorni ago