Malgrado manchi la parola definitiva, sembra che la F1 si fermerà per tre mesi in attesa che l’emergenza Coronavirus diminuisca.
L’unica cosa che pare ormai certa è che, dopo la cancellazione del GP dell’Australia, dovrebbe arrivare anche quella del Bahrain, appuntamento in programma il prossimo weekend e dunque ancora in pieno caos da COVID-19.
Ma ovviamente ragionare sul breve termine serve a poco e bisogna sempre pensare a cosa succederà. Ecco perché secondo le indiscrezioni tutta la prima parte della stagione verrà spostata in avanti. Ciò significa che il Vietnam e la Cina, round successivi a quello di Manama si disputeranno a cavallo tra novembre e dicembre con lo slittamento di Abu Dhabi al 14 dicembre.
-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI
Per quanto riguarda l’attesissimo primo GP dell’Olanda, per cui addirittura c’erano state due milioni di richieste di biglietti, originariamente fissato per il 3 maggio, l’idea sarebbe quella di disputarlo in agosto visto che la pausa estiva verrà cancellata.
Difficilmente invece troveranno una ricollocazione la Spagna e soprattutto Montecarlo, gran premio solitamente molto seguito anche dai meno appassionati di corse automobilistiche, però ovviamente mai dire mai. A questo punto, se non ci saranno ulteriori colpi di scena il campionato 2020 partirà dall’Azerbaijan il 7 giugno.
A fonte di questa bozza di calendario ci permettiamo una considerazione personale. Tre mesi di stop sono molti e se fossero davvero necessari vorrebbe dire che il mondo del 4.0, delle tecnologie esasperate e del tutto è possibile non è stato in grado di trovare una cura o comunque di bloccare il contagio mostrando così tutte le falle non solo dei singoli sistemi Paese, ma anche del progetto unitario tanto sbandierato negli ultimi tempi.
Vero è anche che la carovana del Circus muove tantissime persone in tutti gli angoli del pianeta, quindi finché non si avrà la sicurezza totale che tutto sia finito è giusto avere il coraggio di fermarsi, perché è di coraggio che si parla.
Chiara Rainis
Ursula von der Leyen continua a credere che l’elettrico rappresenti il futuro della mobilità in…
Nessuno avrebbe mai potuto immaginare un crollo verticale di Pecco Bagnaia in sella alla Ducati…
Lewis Hamilton ha chiuso quarto ad Austin, siglando un record negativo per quanto riguarda le…
Max Verstappen e la Red Bull si sono presi anche Austin, ma c'è un retroscena…
L'avanzata delle case cinesi sul mercato delle quattro ruote prosegue, ed è il gruppo Stellantis…
Si inseguono le voci su una possibile partenza a fine anno del team principal francese.…