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Categories: Formula 1

I piloti in rivolta. La F1 non si ferma per una questione di soldi?

Published by
Alessandro

I piloti di F1 chiedono di rinunciare al GP dell’Australia, ma Liberty Media non sembra disposta a cedere. E’ questione di soldi come dice Hamilton?

Lewis Hamilton (©Getty Images)

Mentre tutte le discipline sportive ad ogni latitudine si stanno fermando, il Circus proprio non ne vuole sapere. L’allarme Coronavirus è ormai una realtà diffusa, eppure qualcuno ha deciso che la grande giostra a ruote scoperte deve comunque continuare a girare.

A quanto pare la stampa in zona Melbourne latita, ma ovviamente il personale a seguito delle squadre, seppur in numero ridotto, è stato costretto a salire su un aero e a farsi un viaggio che se tutto andrà bene finirà lunedì,  altrimenti in caso di positività all’ormai noto COVID-19, chissà quando.

Questo, sommato alle richieste dei cittadini di cancellare la manifestazione, nonché i pericoli evidenti per tutti coloro che militano nel paddock hanno fatto sì che sia Lewis Hamilton, sia il più mite Kimi Raikkonen lanciassero un’accusa nei confronti del Baffo d’argento della F1 Chase Carey.

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“Sono molto sorpreso dal vederci tutti qui. Il mondo si sta muovendo in una direzione, mentre qui vedo tanti fans in pista con tutti i rischi del caso”, ha attaccato il sei volte iridato della Mercedes preoccupato soprattutto per Jackie Stewart e gli altri personaggi più agé delle corse. “Purtroppo comanda il Dio denaro. Non voglio aggiungere altro, però non potevo esimermi dall’esprimere la mia opinione”, ha buttato lì.

Di parte analogo anche Iceman che, contrariamente al suo solito non ha esitato ad esporsi su un questione extra-sportiva.

“Sappiamo che la decisione di essere qui non è dipesa da noi, tuttavia, personalmente, non credo che sia la cosa giusta in questo contesto. A mio avviso se la scelta fosse dipesa dalla volontà delle squadre probabilmente non saremmo qui”, ha detto il finlandese dell’Alfa Romeo.

Adesso staremo a vedere cosa succederà nelle prossime ore, visto che tra il personale di Haas e McLaren sono stati già riscontrati quattro casi.

Kimi Raikkonen (©Getty Images)

Chiara Rainis

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